(troppo tempo è passato, l’organizzazione della vacanza con gli amici, i compleanni, le feste, mi hanno distratto a lungo. Basta. Oggi devo finire l’articolo)
Oooooooooook … devo smetterla di poltrire! Nonostante che il sonno mi turba eccessivamente devo sbrigarmi a finire questa recensione, che in tutta onestà doveva essere molto tempo fa … Prima di iniziare la recensione (che si riferisce all’evento del 22 giugno), voglio ringraziare tutti i collaboratori, tutti quelli che mi hanno spronato a portare avanti il progetto, prossimo alle 1000 visite (a chi mi ha aiutato, offrirò –un giorno- un caffè!). Accanto a questo incarico sto lavorando anche a uno top secret, e inizio a fare da promoter ai gruppi che inizio a conoscere. Proprio per questo, a breve sarà pubblicato un bando, ma ne parleremo in un altro momento. J! (ovviamente il tutto seguendo i principi dell’associazione, il no profit!) Bene Ragazzi. Parliamo dei Medina Box. Conosciamo della formazione durante il post sound check. Parliamo –o parlo- con Beppe Marchionna, la seconda chitarra e autore dei brani che abbiamo sentito in serata …’ il gruppo è composto da Filomena de Leo, la voce, Graziana aceto, la violinista e cantante, Giovanni Gambino, la chitarra solista’’, poi c’è Beppe, alla chitarra ritmica, ’ Daniele ‘parola’ Diserio alla tromba – qui Beppe dice poco e male- , Vito ‘vortice’ Giorgio alla batteria ,Giuseppe Tricarico alla tastiera e Aldo Paparella, the Man Bass.